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Fascismo italiano

Abbiamo preso le mosse dal sentimento antiborghese di Mussolini così come è espresso nell'articolo Audacia, pubblicato nel primo numero del suo giornale " Il popolo d'Italia" ( nel manuale a pag. 317). Questo sentimento è importante perché è da Mussolini ricollegato allo spirito rivoluzionario proprio dei socialisti, forze vive, che combattono contro le "coscienze addormentate delle moltitudini". Il sentimento antiborghese, che nel socialismo storico, ove presente, ha sempre accompagnato una analisi scientifica delle forme del conflitto sociale, è qui sganciato da rigorose analisi sociali, presentato nella sua brutalità, quasi come puro movimento emotivo, evocato da un linguaggio retorico che vuole produrre grossolani e facili effetti di consenso e di identificazione.
L'uso del sentimento immediato ( non accompagnato da studio analitico), e la ricerca del consenso attraverso strumenti di natura emozionale, saranno caratteristiche importanti di quella "nuova politica" che caratterizzerà il primo dopoguerra: intervento brutale  teso alla mobilitazione rapida delle masse.

In seguito abbiamo preso in esame l'introduzione del recente studio di Emilio Gentile, Fascismo. Storia e interpretazione, Laterza, 2002, di cui è stata prodotta una scheda.